Medjugorje 2016-06 Gesù è il Signore

Catechesi ​ ​“Gesù è il Signore”
a cura ​di ​ ​Padre ​ ​Aurelio D’Intino

Trascrizione Audio

Signore Gesù, manda il tuo Spirito perché possiamo accogliere la tua Parola, perché possiamo essere degni di mettere in atto la tua Volontà e poter dare agli altri la testimonianza del tuo Amore per noi.
Vieni Signore Gesù. Quando noi diciamo che Gesù è il Signore vuol dire che riconosciamo la Signoria di Cristo. Gesù è il Salvatore. Il significato del suo nome è DIO SALVA.
Quando vediamo la potenza di Dio che irrompe nella nostra vita, tocca il nostro cuore, tocca ogni nostra parte e vuole continuare ad operare in noi, non possiamo fare altro che alzare le mani ed arrenderci al suo Amore. Quando uno si sente amato, si butta nelle braccia dell’amato e in questo incontro nasce qualcosa di forte.
Noi siamo chiamati a buttarci nelle braccia del Signore, ma non ne siamo capaci. Così ci rendiamo conto di come in questa vita siamo legati, condizionati, prigionieri. Ci vergogniamo di tutto, tante volte anche di noi stessi.
Dobbiamo imparare a sentirci amati e a lasciarci amare. Per lasciarci amare dobbiamo buttarci in queste braccia.
Gesù è il Signore, perché Dio gli ha dato il potere di essere il signore della nostra vita. Dio Padre dopo la resurrezione ha innalzato Gesù alla Sua destra e gli donato lo Spirito Santo. Gesù poi lo ha effuso non solo sugli apostoli ma continua ad effonderlo anche su di noi perché potessimo comprendere che Lui è realmente il Signore della nostra vita

At 2,32-36

Questo è il momento in cui gli apostoli hanno appena ricevuto lo Spirito Santo ed escono tutti fuori a proclamare la signoria di Gesù, a dire che Gesù è il Salvatore, è il Signore.
È ciò che anche noi dobbiamo fare nella nostra vita. Riconoscere che Gesù è il Signore e accogliere il dono che ci fa, il dono dello Spirito Santo. Per riconoscere Gesù come Signore abbiamo bisogno dello Spirito Santo, ma per accogliere lo Spirito Santo abbiamo bisogno di riconoscere Gesù come Signore.
Quando lo riconosciamo come Signore non possiamo fare altro che lodare Dio, alleluia
Alleluia, dal latino halleluia, ha radici ebraiche in hallĕlū yăh e significa “lode a Dio”.

Il titolo Signore lo ha reso padrone assoluto di tutto l’universo. Del passato, del presente e del futuro. Gesù è il Signore su tutta la creazione. Cielo, mare e terra sono sotto il suo potere. Il suo nome è il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

Quando diciamo Gesù Signore, alleluia glorifichiamo il Padre.
Nell antico testamento il titolo kyrios, Signore era riservato solo a Dio (jahvè =Colui che è. È il nome di Dio e per gli ebrei è proibito pronunciarlo. Ricorrono allora al tetragramma JHWH e lo pronunciano adonai o elohim Signore)
Gesù è il Signore deve ora diventare Gesù mio Signore, perché la mia vita è totalmente sua.
A coloro che volevano consacrarsi a Gesù per mezzo di Maria, Il Montfort chiedeva di diventare schiavi. Non servi e neanche amici ma schiavi. L’amico del Signore si sente alla pari e può decidere di allontanarsi, il servo può tranquillamente decidere di andarsene. Lo schiavo è totalmente al servizio del Signore, perché il Signore è il suo padrone. Può sembrare una cosa brutta ma se pensiamo che il nostro padrone è Gesù Cristo, ben venga essere schiavi d’amore per Gesù.
Riconoscere Gesù come Signore ci rende sì schiavi ma contemporaneamente ci rende liberi perché l ‘amore ci rende liberi. Bisogna fare l’esperienza della libertà in Gesù Cristo. Fidarsi, affidarsi e confidare. Totalmente. Immergerci in Gesù Cristo. Solo così potremo dire col cuore ecco Gesù fai Tu. Io so che tutto quello che fai, lo fai per amore. Anche se non capisco, fai Tu. Capire … ma non c’è da capire quello che il Signore vuole fare! Affidati veramente, fidati e fallo fare!
Maria non ha voluto capire. Ha detto inizialmente solo come è possibile poi ha lasciato fare. Non ti preoccupare. Il Padre sa. L’uomo non può, Dio può tutto. Allora si faccia di me secondo la tua Volontà.
Dobbiamo essere schiavi di Gesù per amore. Quel Gesù che regna in te con uno scettro di Amore, che è il suo cuore. Gesù regna nel mondo della nostra vita con il suo cuore. Questa è la sua potenza
Non basta solo dire che Gesù è il Salvatore della nostra vita, dobbiamo proclamarlo.
Proclamare che Gesù è il Signore trasforma la nostra vita in qualcosa di bello. Ci tiene nelle sue mani per custodirci e renderci felici.
Un vero Signore custodisce il suo Regno e quelli su cui regna. Li custodisce come perle preziose. E cerca di non farsele rubare. Se una perla cade nel fango, per quanto infangata rimane sempre una perla preziosa. E se la perla si fa trovare, lui la riprende, le toglie il fango intorno e la fa splendere di nuovo.
Maria ha capito tutto. Sa che Gesù vuole bene ai suoi schiavi e sa che tutto quello che Gli chiediamo lo otteniamo. Alle nozze di Cana, le dice – cosa vuoi da me, Donna? -, Lei si rivolge ai servi e dice – fate tutto quello che vi dirà -. Maria non si tira indietro perché sa che Lui può fare tutto.
Se noi siamo coscienti che può fare tutto nella nostra vita, non dobbiamo tirarci indietro nel chiedere. Dobbiamo però chiedere secondo la sua Volontà.
Secondo la tua Volontà non vuol dire pretendere che Tu faccia quello che io chiedo, perché io non so ciò che è bene per me. Ma se è nel tuo progetto io non lo pretendo, ma chiedo che si possa realizzare Certi che Gesù farà quello che è giusto per noi, perché Lui regna con Amore.
Proclamare che Gesù è il Signore è
Rendersi schiavi del Signore, di Gesù Cristo
Mettere la nostra vita totalmente nelle Sue mani
Fino al punto di dire che non sono io che vivo, ma è Cristo che vive in me. Tutto ciò che mi apparteneva prima, tutto ciò che era la mia vita prima e non era gradito a Dio, adesso è sozzura, spazzatura.

Professiamo la nostra fede a Gesù, proclamando

Gesù è il SIGNORE Gesù è il SIGNORE Gesù è il SIGNORE

Tutto quello che noi siamo, che noi abbiamo, che ci appartiene, non appartiene più a noi ma al Signore. Tutto quello che io vivo, tutto quello che io penso, tutto quello che io dico, tutto quello che io faccio non appartiene più a me, ma al Signore. Tutto quello che io vedo, che io sento, che io tocco, non appartiene più a me, ma al Signore.

Della mia famiglia, dei miei amici, Gesù è il Signore
Del mio passato, del mio presente, del mio futuro, Gesù è il Signore
Del mio studio e del mio lavoro, Gesù è il Signore
Della mia salute e della mia malattia, Gesù è il Signore
Dei miei conoscenti, Gesù è il Signore
Della mia povertà e della mia ricchezza, Gesù è il Signore
Del mio corpo e della mia anima, Gesù è il Signore
Di tutte le mie relazioni personali, Gesù è il Signore
Dei miei sentimenti e dei miei pensieri, Gesù è il Signore
Della mia sessualità ed emotività, Gesù è il Signore
Della mia Patria e della mia casa, Gesù è il Signore
Dei miei beni materiali, Gesù è il Signore
Della mia vita politica e sociale, Gesù è il Signore
Di tutte le persone che incontriamo nel mondo del lavoro, Gesù è il Signore
Del mio modo di divertirmi, Gesù è il Signore
Del mio modo di mangiare, vestire e pensare, Gesù è il Signore

ATTO DI AFFIDAMENTO A GESU’
Gesù, io credo nella tua risurrezione.
Dio ti ha glorificato, ti ha riempito del suo Spirito Santo e ti ha dato un nome che è al di sopra di ogni altro nome.
Mi inginocchio davanti a Te come segno che ti riconosco Signore, mio Signore: il padrone di tutta la mia vita e mi sottometto totalmente a Te, alla tua santa Volontà perché Tu faccia di me ciò che vuoi.
Non voglio più essere il centro della mia vita, Signore.
Prendi Tu la guida della mia vita. Fammi desiderare di fare quello che Tu vuoi.
Ti affido tutto me stesso. Voglio essere tuo, solo tuo e di nessun altro.
Ti proclamo Signore di tutta la mia vita; mio unico Signore.
Non voglio essere schiavo né dei soldi, né del piacere, né di qualsiasi altro vizio che mi allontani da Te.
Ti dò tutta la mia vita, per sempre.
Prendi Tu tutte le decisioni, secondo la tua Volontà, e fa che io sia, come Maria, servo della tua Parola, che è l’unico modo per essere veramente liberi.
Io non voglio più vivere, vivi Tu in me.
Dammi la Tua vita in cambio della mia, che oggi ti consegno per sempre.
So che Tu hai preso sul serio le mie parole, così come io ho preso sul serio la Tua chiamata.
Ti apro completamente la porta del mio cuore.
Entra in me e rimani con me per sempre.
Io mi fido, mi affido, confido in Te.
TU SEI IL MIO SIGNORE
Alleluia amen alleluia

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